Il Contract Development and Manufacturing (Cdmo) si è ormai affermato a livello internazionale come un modello organizzativo largamente diffuso, che permette di esternalizzare la produzione e lo sviluppo di #farmaci in fabbriche e laboratori dedicati dotati di ampie capacità operative
E' quanto emerge dall'indagine Prometeia-Farmindustria 2020 che 'fotografa' il settore. L'Italia è infatti il primo produttore continentale con oltre 2 miliardi (2,07) di euro di valore della produzione (pari al 23% dei 9 miliardi stimati per il totale Ue) e supera sia la Germania (1,95 mld di euro) sia la Francia (1,72 mld).
Un ruolo importante dunque, che si riflette anche nel numero di persone impiegate nelle aziende del comparto: oltre 10.500 addetti. Secondo l’indagine, c'è stata una forte espansione delle produzioni biologiche e ad alta attività nel corso dell’ultimo decennio, arrivando a sfiorare il 20% del fatturato complessivo nel 2020, dal 5% del 2010, con una crescita a un tasso medio annuo del +20,4%. E l'export è più che raddoppiato tra il 2010 e il 2020, con una quota sul totale del fatturato passata dal 57% a oltre il 70%.